Aziende

Data Driven Economy, Cos’è e perché è così importante

Un'economia che aiuta a strutturare strategie e fasi di gestione: ma in che modo?

Per molti è solo uno dei tanti termini che abbiamo adottato dall’inglese, ma in realtà dietro alla Data Driven Economy, vi è molto di più. Si tratta di una particolare economia che prevede l’uso dei dati come mezzo chiave per poter strutturare strategie e fasi di gestione. In questo modo si lavora a 360 gradi sul business, sullo sviluppo dei servizi, sul rinnovamento dell’azienda e sulla creazione di innovazioni. Il tutto arrivando a chiari processi decisionali.

Grazie ai dati raccolti, un’azienda può raggiungere un vantaggio imponente in termini di competizione, così da soddisfare al meglio la propria clientela. Ma che cosa sono questi dati? Parliamo di Big Data, ovvero di informazioni che il digitale sta raccogliendo e muovendo dentro e fuori le aziende. Queste informazioni possono essere raggiunte, tra le tante cose, attraverso i social media, e per mezzo di applicazioni che girano su un sempre maggior numero di dispositivi.

Come funzionala Data Driven Economy?

Esistono due diverse tipologie di impatto. Da un lato abbiamo quello operativo, che incide direttamente nei processi interni delle organizzazioni aziendali. Il riferimento è rivolto, tra le tante cose, alla logistica, alle vendite, al marketing, agli acquisti. Dall’altra parte invece abbiamo un impatto strategico, che arriva ai confini e alle adiacenze tra i settori e i mercati.

Bisogna considerare che non vi sono particolari settori che possano tenersi alla larga dal cambiamento, dalla rivoluzione della Data Driven Economy. E’ bene tenere il passo con i tempi e quindi investire nella tecnologia e nelle proprie risorse. Chiaramente i dati raccolti non sono universali, poiché tendono a cambiare in base al rapporto tra le aziende e la clientela. Del resto i clienti sono diventati sempre più digitali e richiedono un’esperienza completa, soddisfacente e coinvolgente.

Esempi lampanti di questo trend sono Google, ma soprattutto Amazon. La loro esperienza ha permesso di sfruttare in grande stile la potenzialità dei dati, così da riuscire a “coccolare” gli utenti che diventano poi fedeli clienti. A oggi, vi è ancora un imponente 60% di aziende che non sfrutta nei dovuti modi questo tipo di economia.

Le grandi opportunità di questa economia

La società in cui viviamo è molto veloce, e per questi i dati che andiamo a condividere, servono per poter essere precisi e mirati, così da scoprire interessi e bisogni. Si ottiene così massima trasparenza dei mercati e un sempre più vasto numero di proposte specifiche. Attualmente, ogni attività che ruota attorno a tale economia sfrutta una serie di potenzialità e tecnologie digitali che sono ben mirate e ricche di possibilità. Per questo è bene sfruttare le opportunità della Data Driven Economy, senza perdere mai di vista il proprio obiettivo.

Come avviene per tutte le cose, c’è anche un’altro lato della medaglia da controllare e verificare. Se il giusto numero di dati permette di potenziare un’azienda e quindi il suo business, è anche vero che presenta qualche aspetto negativo. Le aziende vengono infatti esposte a possibili rischi, soprattutto se non si considera da vicino un fattore di tutela della privacy e soprattutto della sicurezza degli utenti.

Articoli collegati

Back to top button