Assicurazioni

Come funziona una fideiussione assicurativa

Partiamo dal significato della fideiussione assicurativa o polizza fideiussoria assicurativa

Oggi avere garanzie che permettono di ottenere finanziamenti e servizi nella sfera lavorativa come in quella privata di aziende e professionisti sta diventando sempre più importante. Lo testimonia la diffusione della fideiussione assicurativa, pratica che permette di ottenere un prestito quando non si hanno garanzie proprie sufficienti. Una tra le forme di tutela più ambite nello scenario economico contemporaneo anche a causa di una recessione senza precedenti.

La diffusione della tecnologia online ha portato a non dover più per forza recarsi di persona presso gli uffici per avere informazioni o effettuare una fideiussione assicurativa. Attualmente è possibile stipulare il contratto online, comodamente da casa o da qualsiasi altro luogo: basta avere un accesso alla rete. In questo articolo scopriremo qualcosa di più sulla fideiussione assicurativa, che cos’è, come funziona e a cosa serve.

Che cosa si intende per fideiussione assicurativa

Partiamo dal significato della fideiussione assicurativa o polizza fideiussoria assicurativa. Lo spiega bene il Codice Civile che definisce la fideiussione nell’articolo 1936 in questo modo: “È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce (promessa unilaterale) l’adempimento di un’obbligazione altrui. La fideiussione è efficace anche se il debitore non ne ha conoscenza.”

Questi termini indicano un contratto in cui un soggetto si impegna per fornire garanzia a fronte di un adempimento da parte del contraente-debitore nei confronti di una controparte-beneficiaria.

Nella polizza fideiussoria assicurativa sono, quindi, coinvolti 3 soggetti:

 

  • Il contraente. Si tratta del soggetto che è tenuto a fornire una garanzia ma non riesce a sostenere l’intera copertura economica.
  • Il Il soggetto che beneficia della polizza assicurativa come garanzia dell’impegno sottoscritto dal contraente.
  • Il fideiussore. Il soggetto che emette le cauzioni, impegnandosi a versare al beneficiario l’importo per il quale il contraente risulta inadempiente. Il fideiussore garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui.

Esistono due forme di fideiussione. Oltre alla polizza fideiussoria assicurativa c’è anche la fideiussione bancaria. La differenza sta nel fatto che la prima è fornita da un ente assicurativo, la seconda da un soggetto di tipo bancario.

A cosa serve la polizza fideiussoria assicurativa?

La polizza fideiussoria può servire per ottenere un prestito ma non solo, può intervenire anche nelle seguenti situazioni:

  • Per partecipare a un bando pubblico, europeo o regionale.
  • L’affitto di un immobile.
  • Rimborso dell’IVA. L’Agenzia delle Entrate eroga la cifra perché è sicura di poterla riavere.
  • Restituzione di un debito.
  • Conseguire il pagamento di prestazioni.

In breve permette di avere accesso a un finanziamento anche quando le proprie garanzie non sono sufficienti per l’erogazione. Ecco perché è così vitale per imprenditori e aziende. I portali online che offrono servizi di fideiussione assicurativa come Tuttocauzioni permettono di risparmiare tempo, come per tutti i servizi del mondo assicurativo che sono, oggi, semplici e comodi da usufruire.

Fideiussione assicurativa: come funziona?

Prima di impegnarsi l’agenzia che si presta come fideiussore apporta tutta una serie di verifiche nei confronti della situazione patrimoniale della parte debitrice. Lo scopo è quello di assicurarsi il rimborso da parte del contraente: per questo motivo viene verificata la sua solvibilità e solidità. Anche perché qualora il contraente non si trovasse nelle condizioni di onorare il proprio debito, il beneficiario può rifarsi al fideiussore.

Al centro delle verifiche c’è la valutazione dello stato di rischio, un documento che certifica la storia creditizia della persona, le sue operazioni e, di conseguenza, la sua affidabilità a cui i soggetti assicurativi hanno accesso online. Questa valutazione è il punto di partenza per il calcolo dei costi della fideiussione ma, prima ancora, la possibilità che questa venga concessa: se infatti il soggetto risulta troppo poco affidabile, la pratica potrà non avere esito positivo.

Una volta ottenuto l’ok da parte dell’ente assicurativo l’iter della pratica di fideiussione non è affatto complicato. La compagnia assicurativa agisce da garante nei confronti del contraente il quale ha ottenuto un credito, assumendosi i rischi in caso di mancata restituzione della cifra concordata, e salda il debito al posto suo. Semplice.

Importante. In caso di mancato rimborso da parte del contraente il fideiussore farà valere i suoi diritti di rivalsa per ottenere il saldo del debito. La giusta attenzione è quindi necessaria.

Quali sono i costi

La sottoscrizione di una fideiussione assicurativa comporta dei costi, non è gratuita. I fattori che influenzano tale onere sono diversi e dipendono dalla tipologia di polizza fideiussoria assicurativa scelta.

Mediamente si tratta di cifre di questo tipo:

  • 1% per quanto riguarda la commissione. Si tratta delle spese da sostenere per l’avvio della procedura.
  • Fino al 3% di interessi per la fideiussione.

Il costo fideiussione assicurativa si chiama premio e può essere corrisposto sotto forma di diverse rate oppure secondo un’unica soluzione. Le variabili che definiscono i costi, nello specifico:

  • Importo coperto della fideiussione.
  • Stato di rischio del contraente.
  • Stato di rischio dell’operazione.
  • Durata della polizza.
  • Tasso di interesse applicato.

Tutti questi elementi sono quelli che portano l’assicurazione a fissare premio e condizioni. Una volta definiti nel dettaglio e sottoscritto il contratto della polizza assicurativa fideiussoria entra in gioco solo un elemento: il pagamento. Le rate sono un sistema diffuso ma spesso le imprese preferiscono la formula in un’unica soluzione.

Come si può capire da questa analisi fissare un costo standard risulta davvero difficile, per non dire impossibile, essendo le variabili in gioco davvero tante e diverse per ogni situazione. Il sistema online da questo punto di vista è molto utile perché permette di avere tutto facilmente visionabile in pochi clic.

Quando si estingue una fideiussione?

La fideiussione, come abbiamo chiarito all’inizio, è un contratto e quando lo si firma sono anche chiariti i motivi per cui può definirsi estinta. La logica vuole che il motivo principale sia l’estinzione del debito e il suo saldo: la fideiussione assicurativa decade in automatico quando il contraente ha terminato di pagare le rate o saldato il debito.

Possono, tuttavia, esserci dei motivi particolari che portano all’attivazione delle cosiddette “clausole di salvaguardia” che entrano in azione quando il beneficiario attiva al contraente ulteriori finanziamenti senza aver analizzato lo stato delle sue finanze e aver chiesto il consenso da parte del fideiussore.

Infine, qualora il contraente della polizza fideiussoria venisse a mancare il suo onere va a ricadere sugli eredi.

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