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Gianluca Crecco: Innovazione e Sicurezza nel Settore Automotive

Il settore automotive sta attraversando una fase di rapida trasformazione digitale, trainata dall’integrazione di tecnologie avanzate

Il settore automotive sta attraversando una fase di rapida trasformazione digitale, trainata dall’integrazione di tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale, e le soluzioni cloud. Questi progressi, pur migliorando notevolmente l’efficienza e la connettività dei veicoli e dei processi produttivi, stanno esponendo le aziende automobilistiche a rischi informatici sempre più sofisticati. Per affrontare queste sfide, è fondamentale combinare la trasformazione digitale con robuste misure di cybersecurity e il rispetto delle normative internazionali. Ne abbiamo parlato con Gianluca Crecco, Managing Director della divisione Industrial di TXT e-Tech, da anni attivo nelle trasformazioni industriali attraverso progetti di innovazione tecnologica e strategie di cybersecurity.

La rivoluzione del cloud nel settore automotive

La crescente complessità dei veicoli connessi e delle catene di produzione ha reso le soluzioni cloud essenziali per gestire l’enorme quantità di dati generati da sensori, sistemi di infotainment e processi produttivi. Il cloud permette alle case automobilistiche di centralizzare la gestione dei dati, migliorando la connettività tra fabbriche, fornitori e veicoli, oltre a favorire una manutenzione predittiva grazie all’analisi in tempo reale dei dati provenienti dai veicoli stessi.

Tuttavia, l’utilizzo esteso di soluzioni cloud introduce nuove vulnerabilità legate alla sicurezza dei dati. Le reti aziendali e le piattaforme cloud sono bersagli privilegiati per i cybercriminali, che potrebbero compromettere la sicurezza dei dati sensibili dei veicoli o persino interferire con la loro operatività.

In questo senso – commenta Gianluca Crecco – la convergenza tra IT e OT nel settore automotive rende essenziale l’adozione di strategie di cybersecurity avanzate.

Un recente standard che si applica alla cybersecurity del settore automotive – continua – è L’ISO/SAE 21434, che definisce i requisiti necessari per proteggere i veicoli connessi dalle minacce informatiche.”

Questo standard si affianca ad altre normative globali, come la General Data Protection Regulation (GDPR), che regola la protezione dei dati personali, compresi quelli generati dai veicoli connessi.

Oltre alla protezione dei dati, l’IEC 62443 resta uno degli standard di riferimento per la sicurezza dei sistemi industriali e di automazione, applicabile anche agli impianti di produzione del settore automotive.

Le aziende devono garantire che le loro infrastrutture produttive siano protette da attacchi informatici che potrebbero interrompere la produzione o compromettere la qualità dei veicoli.

Soluzioni cloud e sicurezza: una combinazione vincente per il settore automotive

Le soluzioni cloud native sono uno degli strumenti chiave per ottimizzare la gestione degli asset aziendali nel settore automotive. Piattaforme come Armis, utilizzata da TXT e-Tech, offrono alle aziende una visibilità completa sugli asset aziendali, facilitando l’identificazione di vulnerabilità e migliorando la gestione della sicurezza operativa. Grazie all’intelligenza artificiale e all’analisi dei dati in tempo reale, queste piattaforme permettono di monitorare costantemente lo stato dei macchinari e prevenire guasti, migliorando l’efficienza e riducendo i downtime.

Gianluca Crecco: “L’uso di piattaforme cloud consente di ottimizzare la produzione attraverso l’integrazione di dati da più fonti, garantendo una gestione efficiente delle risorse e favorendo la collaborazione tra le diverse sedi produttive. Tuttavia, è essenziale implementare misure di sicurezza adeguate per proteggere le comunicazioni tra i dispositivi IoT, le fabbriche e le piattaforme cloud, riducendo il rischio di attacchi informatici su larga scala.

L’esempio di Tesla e la gestione della sicurezza nei veicoli connessi

Uno dei casi più noti nel settore automotive è quello di Tesla, che ha introdotto un nuovo modello di gestione della sicurezza basato su aggiornamenti over-the-air (OTA) per i suoi veicoli. Grazie a una piattaforma cloud sicura, Tesla è in grado di rilasciare patch di sicurezza e aggiornamenti software in tempo reale, proteggendo i veicoli da potenziali attacchi informatici senza la necessità di un intervento fisico.

Questa metodologia è diventata un esempio da seguire per l’intero settore. Tuttavia, richiede un’infrastruttura cloud altamente sicura e il rispetto di rigide normative come l’ISO/SAE 21434, per garantire che le informazioni trasmesse non possano essere intercettate o manomesse.

Le aziende del settore automotive devono infatti adottare un approccio proattivo alla cybersecurity, sviluppando piani di continuità operativa che includano l’implementazione di backup regolari e la creazione di piani di disaster recovery. La gestione delle vulnerabilità attraverso un approccio di patch management è fondamentale per prevenire che le falle di sicurezza vengano sfruttate dai cybercriminali.

Gianluca Crecco: Innovazione e sicurezza nel settore automotive

Gianluca Crecco, Managing Director della divisione Industrial & Automotive di TXT e-Tech, è un esperto riconosciuto nel campo della cybersecurity e della trasformazione digitale del settore automotive. Con oltre 20 anni di esperienza nel settore ICT, ha guidato l’integrazione di soluzioni cloud e di cybersecurity per proteggere le infrastrutture critiche e migliorare l’efficienza operativa delle aziende del settore. Sotto la sua leadership, TXT e-Tech ha stretto importanti partnership con leader del mercato, come Aras Corporation e Armis, contribuendo a migliorare la resilienza delle aziende nel settore automotive e promuovendo l’adozione di soluzioni innovative che garantiscono la sicurezza dei veicoli connessi.

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